«La presenza di un pet offre uno schema per la routine quotidiana, riduce la solitudine e la sensazione di isolamento e aumenta la percezione di sentirsi utili» – Sandra McCune, responsabile scientifico del Waltham Centre for Pet Nutrition
Qual è la relazione tra un tenero animale domestico e qualsiasi persona? Dire addio alla solitudine. Quante persone, al giorno d’oggi si sentono abbandonate, sole in un mondo che forse corre troppo veloce. In un mondo che forse dimentica delle vere necessità umana e si limita a guardare gli interessi.
Poi ci sono loro: piccoli amici a quattro zampe che sanno guardarti storto, un’orecchia su ed una giù. Così da rendere la giornata migliore. Certo, non possono e non dovrebbero sostituire un rapporto. Non devono nemmeno prendere il posto di un marito, una moglie, figlio o amico. Sicuramente, però i dati dimostrano che il 55% degli over 65 possiede un pet.
Questo non è solo un bene, ma anzi elemento fondamentale per la prevenzione e il benessere in età geriatrica. Per quanto il collegamento non sia diretto, basti pensare che possedere un cane spesso porta il padrone a camminare, muoversi, passeggiare almeno un’ora al giorno all’aria aperta. Proprio come dovrebbe essere!
Fortunatamente oggi, la sensibilità nei confronti degli animali è in costante aumento, e grazie a ciò aumeta l’interazione sociale. È sufficiente pensare al sempre crescente numero di città pet friendly, caratterizzate da migliori connessioni sociali, apertura del locali agli amici animali e apertura di locali dedicati a loro.
L’invito che ci si augura venga accolto, è quello di favorire innanzitutto la relazione tra over 65 e animali domestici, secondariamente è quello di aprirsi alle iniziati pet friendly, senza mai abbandonare le priorità.
di Federica Duani
25/01/2018